143 persone soccorse, 43 mezzi navali assistiti e 2.288 controlli di sicurezza effettuati. Sono i numeri principali che raccontano l’attività svolta dalla guardia costiera in tre mesi sul Lago di Como.
Guardia costiera che prolungherà il servizio fino alla fine di dicembre e si lavora per rendere stabile il presidio anche in futuro. L’attività – è noto – è iniziata, in via sperimentale, lo scorso 15 giugno con base a Menaggio. Alla luce dei risultati ottenuti nel periodo estivo e della disponibilità dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori e la richiesta formulata dalla Direzione Marittima, è stato firmato il decreto che mantiene attivo il 1°Nucleo Mezzi Navali della Guardia Costiera con sede, appunto, a Menaggio, fino al 31 dicembre. Nei prossimi mesi proseguirà, quindi, anche il coordinamento delle attività di soccorso gestite dalla Sala operativa in sinergia con le altre forze come definito nel protocollo firmato lo scorso 8 agosto.
L’obiettivo è quello di consolidare in questi ultimi mesi del 2024 gli accordi con Regione Lombardia e Autorità di Bacino, e definire le basi per rendere stabile il presidio anche per il 2025 e per gli anni a venire, come avviene da diversi anni sia per il Lago di Garda che per il Lago Maggiore.
Nei prossimi giorni, infatti, è previsto un incontro tra Guardia Costiera, Provincia di Como e il Comune di Menaggio, per verificare la possibilità di individuare una zona dove far nascere la nuova caserma che ospiterà i militari che opereranno sul Lario.
In tre mesi sul Lago di Como si contano 161 missioni navali, 3.225 le miglia percorse, 52 le sanzioni amministrative elevate.