(ANSA) – MILANO, 16 SET – La Procura di Milano indaga con l’ipotesi di reato di "strage", al momento a carico di ignoti, sull’incendio del magazzino gestito da una famiglia cinese, scoppiato giovedì sera in via Cantoni, zona Certosa, nel quale sono morti tre giovani, tra cui due fratelli di 17 e 18 anni, che erano ospiti e stavano dormendo nel grande locale, usato anche come showroom di arredi. Allo stato non ci sono certezze – dalle analisi tecniche che proseguiranno – che si sia trattato di un gesto doloso, ma questa è l’ipotesi più accreditata al vaglio nelle indagini dei carabinieri e dei vigili del fuoco, coordinate dal procuratore di Milano Marcello Viola e dal pm Luigi Luzi. E ciò anche in relazione alle presunte minacce nei confronti del padre e della madre del titolare dell’emporio, avvenute il giorno prima e la stessa mattina del 12 settembre e poi denunciate ai carabinieri. Il reato di strage punisce, da codice, colui che "al fine di uccidere, compie atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità". E se "dal fatto deriva la morte di più persone" è punito con l’ergastolo. (ANSA).