(ANSA) – LONDRA, 13 SET – Prime lezioni di pilotaggio aereo a soli 11 anni d’età per il principino George, destinato a diventare re – secondo la linea di successione al trono britannico di casa Windsor – dopo suo nonno Carlo e suo padre William. A rivelare il debutto precoce alla cloche, sebbene per ora solo al fianco di un istruttore, ovviamente, è il Sun di Rupert Murdoch, tabloid sempre a caccia di scoop (veri o presunti) sulle vicende della Royal Family. Stavolta la notizia appare comunque certificata. Il primogenito dei principi di Galles, William e Kate, ha fatto il suo primo decollo a bordo di un piccolo Piper PA28 sotto gli occhi di mamma e papà (neppure troppo ansiosi data l’abitudine familiare al volo, a credere al resoconto del giornale) la settimana scorsa: nell’ultimo giorno della vacanze scolastiche e due mesi dopo aver festeggiato a luglio l’11esimo compleanno. Teatro dell’evento, a volerlo chiamare tale, è stato un aerodromo del Berkshire, contea residenziale popolata di gente benestante nel verde della campagna dell’Inghilterra meridionale: il White Waltham Airfield, a 20 minuti di macchina dal castello di Windsor. Un testimone anonimo, che evidentemente lavora nella scuola di volo locale, ha assicurato che l’esperienza, a George, "è piaciuta dall’inizio alla fine". "Ha solo 11 anni, ma è l’età giusta per iniziare" con i corsi preliminari, ha aggiunto, ricordando le tradizioni aviatorie, talora precoci della famiglia reale. Nello stesso campo di volo imparò del resto a pilotare, molti decenni orsono, niente meno che il bisnonno del futuro re in erba, il principe Filippo, consorte della regina Elisabetta II, insignito delle ali nel 1953. Mentre familiarità con il volo è accreditata pure a suo nonno, l’attuale sovrano Carlo III, e soprattutto a suo padre, William, e suo zio, il principe ribelle Harry, entrambi elicotteristi professionisti: il primo per aver tra l’altro svolto in gioventù attività di soccorso sanitario ai comandi di un’eliambulanza; il secondo – più in condizione d’essere esposto ai rischi del fronte in quanto cadetto, secondo le regole di cautela dinastica – avendo persino servito su velivoli da combattimento durante due missioni di guerra in Afghanistan. (ANSA).