(ANSA) – CAGLIARI, 13 SET – Sostegno all’invecchiamento attivo e in salute, anche con opportunità di lavoro di qualità e di apprendimento permanente a tutte le età. Come? Attirando e trattenendo meglio i lavoratori anziani, promuovendo una maggiore flessibilità nei percorsi di carriera e affrontando la discriminazione basata sull’età nei luoghi di lavoro, anche attraverso il dialogo sociale a tutti i livelli. È uno dei passaggi della dichiarazione conclusiva dei ministri che hanno partecipato a Cagliari al G7 Lavoro e Occupazione. "Lavoreremo inoltre per superare le barriere strutturali alla partecipazione al mercato del lavoro e attivare il potenziale non sfruttato degli occupati sottoutilizzati e degli inattivi, inclusi i lavoratori anziani, le persone con disabilità, coloro con condizioni di salute a lungo termine, i giovani e le donne". Nei Paesi del G7 – si legge nel documento – la quota di persone anziane aumenterà rapidamente nei prossimi decenni. "Una popolazione che invecchia sta rapidamente diventando uno dei fattori di carenza di manodopera nei settori economici chiave di molti Paesi e pone diverse sfide, come la sostenibilità della protezione sociale, inclusi i sistemi di sicurezza sociale, l’equità intergenerazionale, più persone che necessitano di assistenza e maggiore pressione sul settore dell’assistenza". (ANSA).