(ANSA) – SANTERAMO IN COLLE, 12 SET – Gli avevano rubato lo scooter per disabili qualche mese fa, la Asl di Bari gliene ha fornito un altro nuovo. E’ la vicenda di Antonio Di Cè, cominciata con una brutta disavventura e terminata con il lieto fine. Oggi l’incontro con il direttore generale facente funzioni dell’Asl di Bari, Luigi Fruscio, il direttore del Distretto Socio Sanitario 4, Francesco Torres, e il personale del presidio socio-sanitario di Santeramo, per concludere gli ultimi adempimenti burocratici. Lo scooter elettrico, indispensabile per garantirgli un minimo di mobilità e per svolgere diverse attività quotidiane, gli era stato sottratto proprio sotto casa, a Santeramo in Colle, gettando Antonio e suo fratello Francesco nello sconforto. Di fronte alla unicità della vicenda, poiché il furto dello scooter non è un’eventualità contemplata nel Nomenclatore per la fornitura di ausili protesici, il Servizio di Assistenza Protesica del Distretto 4 (a cui afferiscono i cittadini di Santeramo in Colle) – su indicazione della direzione generale – ha preso in carico il caso e lo ha risolto nell’unico modo possibile: il riacquisto del mezzo. "Assieme allo scooter elettrico – ha sottolineato il direttore generale – restituiamo ad una persona con disabilità un bene preziosissimo: la possibilità di muoversi, di riprendersi quel pezzo di libertà che gli era stato negato. La sanità pubblica, improntata al principio universalistico e all’equità, risulta più efficace quando riesce a dare a tutti i cittadini la risposta migliore al proprio bisogno di salute e, se serve, anche muovendosi tra le pieghe della burocrazia". : "Senza quello scooter – ha commentato il fratello del disabile – resterebbe chiuso da prigioniero in casa. E non è giusto". "Non è sembrato giusto nemmeno a noi – ha osservato il direttore generale Fruscio – sia per l’assurdità del caso, perché a nostra memoria una cosa del genere non era mai capitata, sia per i risvolti tecnico-giuridici legati ad un problema inedito". La Asl Bari, tra il 2023 e il 2024, nel solo settore della mobilità personale, ha acquistato e fornito "a svariate categorie di persone colpite da invalidità permanente o temporanea – rammenta una nota – 29 scooter elettrici a quattro ruote, 7 carrozzine elettriche, 571 carrozzine ad autospinta e 2.826 carrozzine pieghevoli a spinta. Nessuno, insomma, è stato lasciato indietro". (ANSA).