C’è un’incognita frutta e verdura per i nidi, le materne e le elementari comunali. Alla riapertura delle scuole dopo le vacanze di Pasqua, infatti, si saprà se i grossi problemi che il Comune di Como sta affrontando con l’azienda fornitrice sono realmente risolti oppure no.
Il guaio nasce il 23 marzo scorso, quando il Tribunale di Monza emette un atto di pignoramento nei confronto dell’azienda che vinse l’appalto per fornire le derrate alle scuole. La ricaduta sul servizio è stata pressoché immediata, con la comunicazione della ditta a Palazzo Cernezzi di non essere più in grado di fornire né frutta né verdura per la giornata del 30 marzo e poi anche per la settimana dal 3 aprile al 7 aprile.
All’amministrazione, dunque, non è rimasto che correre immediatamente ai ripari cercando un fornitore disposto a garantire le consegne in tempi rapidissimi, trovato poi in un’azienda di Olgiate Comasco per una cifra di circa 5mila euro.
A scolari e studenti, dunque, non sono mancati fragole e pomodori ma ora la vera incognita è per la ripresa delle attività scolastiche dopo le vacanze di Pasqua. Nei contatti intercorsi in queste ore tra Comune e azienda, sarebbero giunta rassicurazioni circa una ripresa normale delle forniture di frutta e verdura. Ma se tutto sarà tornato regolare, in realtà, si saprà soltanto a mezzogiorno del 18 aprile.