Tensione alta questa mattina in comune a Como. Attorno a un tavolo tecnici e dirigenti comunali oltre ai tecnici di Infrastrutture Lombarde, braccio operativo della Regione attivo in città sul cantiere delle paratie. Un vertice giudicato inutile e letteralmente “dilatorio” dalla controllata del Pirellone tanto che i delegati hanno contestato la natura stessa dell’incontro abbandonandolo rapidamente.
“Infrastrutture Lombarde – ha scritto in una nota nel pomeriggio il Direttore Generale dell’azienda e Responsabile Unico del Procedimento Guido Bonomelli – ha preliminarmente anticipato che partecipava all’incontro di oggi per cortesia istituzionale dato che, nella fattispecie, si tratta di lavori pubblici già consentiti dalla strumentazione urbanistica e visto che sono già stati acquisiti gli atti di consenso di competenza di altre autorità, la convocazione non corrispondeva a un uso proprio dello strumento della conferenza dei servizi”. Che tradotto, appunto, significa: “perdita di tempo”. Ma Bonomelli è ancora più pesante nel secondo passaggio.
“Dopo aver accertato che l’atteggiamento del Comune di Como appariva più dilatorio che pragmatico – prosegue la Nota – abbiamo depositato una dichiarazione con cui Infrastrutture si riserva di ritirare quanto precedentemente depositato presso il Comune, per riproporre una semplice richiesta di occupazione temporanea del suolo pubblico (finalizzata al rifacimento dei marciapiedi comunali) per garantire, nel rispetto delle norme, i tempi sui quali Regione Lombardia si è impegnata”.
Contattata per una replica, al momento, l’amministrazione comunale si è riservata di analizzare nel dettaglio quanto accaduto.
Seguiranno aggiornamenti.