Erano tre persone, forse migranti (anche se a una successiva analisi dei resti è sembrato che la vittima avesse la pelle bianca). Hanno tentato di salire sul treno partito dalla stazione di Albate (direzione Milano) alle 13.28 di oggi. Un uomo è riuscito a salire prima che il convoglio partisse, un secondo è rimasto a terra. Il terzo ha visto le porte del treno stringersi sulla sua caviglia. Il resto è un racconto agghiacciante, il corpo dell’uomo trascinato fino alla stazione di Cucciago, sono 4 i chilometri che separano i due scali. Ovviamente per l’uomo non c’è stato nulla da fare, il corpo è straziato.
Sul posto i vigili del fuoco, la Polfer e gli uomini del 118 con un’ambulanza e un’automedica.
“Trenord – fanno sapere dal gestore del servizio -ha immediatamente aperto un’inchiesta interna in merito all’episodio di oggi pomeriggio. Il treno 25049 risulta partito dalla stazione di Albate Camerlata in orario alle 13.28 con le porte regolarmente chiuse”.
Solo le indagini permetteranno di dare un’identità all’uomo e di chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo quanto appreso non è raro che i migranti presenti in provincia di Como utilizzino la stazione di Albate, poiché secondaria. Capita spesso che attendano, nascosti dai pali elettrici, la chiusura delle porte per salire al volo evitando così i controlli.
Inevitabili le ripercussioni su tutta la tratta. La circolazione è stata bloccata intorno alle 13.30 e ha ripreso la normalità intorno alle 17.35. Sono stati istituiti bus sostitutivi tra Albate e Seregno. I clienti informati della possibilità di utilizzare la linea Como Lago – Milano Cadorna .
Non è vero che sono stati istituiti bus sostitutivi! Abbiamo atteso invano nella stazione di Seregno per ore. Di autobus nessuna traccia, nonostante gli avvisi sui tabelloni luminosi che ne indicavano la presenza tra Seregno e Albate. Alla fine abbiamo preso il Tilo per Bellinzona intorno alle ore 20, che ha fatto le fermate straordinarie nelle stazioni successive. Nessun treno regionale è passato fino a quel momento.