(ANSA) – MILANO, 05 SET – Puntano a verificare se Andrea Beretta, tra i capi ultrà dell’Inter e da ieri sera in stato di fermo per l’omicidio di Antonio Bellocco, altro esponente della curva nord ed erede della ‘ndrina di Rosarno, prima di impugnare il coltello con cui ha ucciso abbia o meno cercato di usare la pistola, una beretta a cui è stata cancellata la matricola. In queste ore i carabinieri, delegati dai pm Paolo Storari e Sara Ombra e dal procuratore di Milano Marcello Viola, stanno effettuando una serie di accertamenti tecnico-scientifici per ricostruire la dinamica di quanto accaduto ieri mattina, poco prima delle 11 davanti alla palestra "Testudo" di Cernusco sul Naviglio, dove Beretta si era appena allenato. L’ipotesi della volontà di usare la pistola, da cui sarebbe partito un solo colpo che avrebbe poi ferito non gravemente Beretta – è stato trovato un bossolo solo nell’abitacolo dell’auto – è una delle versioni alternative che si aggiungono a quelle offerte dal decreto di fermo. Inoltre nelle scorse ore sono stati sentiti alcuni testimoni oculari, almeno tre, tra cui il titolare della palestra. I loro racconti verranno incrociati con le immagini delle telecamere e con gli esiti dei rilievi effettuati dagli investigatori. (ANSA).