(ANSA) – BARI, 03 SET – Una insegnante di scuola elementare in pensione, all’età di 88 anni, "ha vinto" la sua battaglia contro il gigante della telefonia mobile Iliad, opponendosi alla installazione di nuove antenne di fronte a casa sua a Pulsano, in provincia di Taranto, a pochi metri dal Bosco Cagioni". Lo comunica l’avvocata Sabrina Sbiroli che si è occupata del caso. Secondo quanto spiega il legale, il Consiglio di Stato ha confermato l’ordinanza cautelare con la quale il Tar di Lecce, evidenziando un vizio di forma nella procedura per l’installazione, l’aveva sospesa. La società aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato che però ha riconosciuto le ragioni sostenute dall’88enne. "E’ la prima volta che accade in Puglia", precisa Sbiroli. "La battaglia – spiega – è stata condotta singolarmente dall’anziana donna che, incurante del disinteresse del vicinato, non poteva sopportare, dopo anni di sacrifici, di veder deturpare e svalutare la sua proprietà per il sorgere proprio di fronte alla sua casa di un impianto di stazioni radio base (Srb) per telefonia mobile, mediante installazione di sei nuove antenne, parabole e apparecchiature tecnologiche e relativi componenti accessori". (ANSA).