Como-Bologna, in calendario sabato 14 settembre, si giocherà al Sinigaglia o al Bentegodi di Verona? La risposta per ora non c’è. Ma non tarderà ad arrivare, perché tutto sarà deciso nella giornata di mercoledì, nella riunione della commissione provinciale di vigilanza, che dovrà valutare i lavori effettuati allo stadio cittadino e concedere o meno l’agibilità. L’attesa tra i tifosi azzurri è febbrile.
Sia lunedì che martedì la zona attorno al Sinigaglia è rimasta chiusta al traffico, con parcheggi vietati e i test con le barriere mobili. Presenti anche il sindaco di Como, Alessandro Rapinese e il questore, Marco Calì. Sono stati valutati tutti i dettagli e analizzate le possibili situazioni che si andrebbero a creare fra tifosi delle due squadre in occasione delle partite interne degli azzurri.
Due giorni di chiusura della zona, visto che qualche opera non era pronta e i tempi sono stati più lunghi del previsto.
La commissione provinciale di vigilanza ora dovrà tirare le somme e fare sapere se l’impianto è a posto per ospitare gare di serie A o se l’esordio sulle rive del Lario degli azzurri dovrà essere rinviato. La riunione sarà presieduta dal nuovo prefetto, Corrado Conforto Galli.
Il Como, proprio per adeguare la sua struttura, ha giocato in trasferta le tre gare iniziali, a Torino con la Juventus, a Cagliari e a Udine. La prima in casa è stata fissata a sabato 14 settembre alle ore 15, contro il Bologna.
In caso negativo, è pronto lo stadio di scorta, che, come è noto, è il Bentegodi di Verona. L’obiettivo, in caso di questa evenienza, è far sì che il Sinigaglia possa essere disponibile per la successiva sfida interna, tra l’altro proprio contro il Verona, fissata nel fine settimana del 29 settembre.
L’AGGIORNAMENTO