(ANSA) – ROMA, 30 AGO – Duemila posti a disposizione, oltre mille borse di studio, 60 destinazioni in tutto il mondo. È la proposta di Intercultura per gli studenti delle scuole superiori che vogliono studiare all’estero nel 2025-26. Tra le novità di quest’anno, si legge in una nota dell’associazione, i due programmi semestrali negli Stati Uniti (con partenza nell’estate 2025 o all’inizio del 2026) che vanno ad affiancarsi al classico programma annuale. La novità assoluta è invece la Mongolia, dove sarà possibile trascorrere un trimestre, poi nuovi programmi semestrali in Brasile e Lituania, trimestrali in Messico e Nuova Zelanda e il corso estivo di lingua di 4 settimane in Cina. I programmi sono rivolti a studenti nati prioritariamente tra il 1 luglio 2007 e il 31 agosto 2010 e consentono di frequentare una scuola locale e di vivere in una famiglia selezionata. Anche per quest’anno il concorso Intercultura prevede che gli studenti che hanno bisogno di un sostegno economico possano usufruire di una delle mille borse di studio a totale o parziale copertura dell’intera quota di partecipazione messe a disposizione dall’associazione anche grazie al sostegno di numerose aziende, enti e Fondazioni. I programmi di Intercultura consentono anche di beneficiare delle borse di studio offerte dal programma Itaca di Inps. Le iscrizioni al concorso sono aperte fino al 10 novembre 2024 registrandosi online dal sito www.intercultura.it, dove è possibile anche ricevere maggiori informazioni e entrare in contatto con i volontari presenti in 160 città italiane ‘A 70 anni dalla sua fondazione, Intercultura continua a impegnarsi per costruire una società mondiale pacificata. In un contesto internazionale dominato dall’incertezza, aspiriamo ad una società più equa, dove i valori della pace, del rispetto e del dialogo interculturale siano alla base della convivenza reciproca – dice il segretario generale dell’associazione Andrea Franzoi – Il nostro progetto educativo promuove esperienze che portino alla comprensione tra persone di provenienze diverse per diventare cittadini globali, consapevoli delle difficoltà ma anche delle opportunità che la convivenza e l’interazione offre per la crescita sostenibile del nostro pianeta’. ‘Gli scambi internazionali di giovani – sottolinea Franzoi – rimangono il mezzo principale attraverso cui la nostra associazione sviluppa la sua proposta coinvolgendo famiglie, scuole, istituzioni. Auguriamo agli studenti che vogliono partire di vivere al meglio l’esperienza che cambierà la loro vita e ci auguriamo che sempre più persone lo vogliano fare in futuro’. (ANSA).