(ANSA) – TEL AVIV, 29 AGO – L’ostaggio liberato due giorni fa dall’Idf, Qaid Farhan al Qadi, è stato tenuto prigioniero per circa 40 giorni in un ospedale di Khan Younis, nel sud di Gaza, insieme con Aryeh Zalmanovich, 86 anni, rapito nel kibbutz di Nir Oz e morto per non aver ricevuto cibo né medicine. Lo ha riferito alla tv Kan il figlio di Zalmanovich dopo aver parlato con Farhan che gli ha raccontato i dettagli della prigionia. Gli ospedali del sud di Gaza all’inizio della guerra non erano sotto la pressione dell’Idf che si trovava nel nord della Striscia e evidentemente, fanno notare i media israeliani, sono stati usati a lungo per tenere gli ostaggi. Boaz, il figlio di Aryeh Zalmanovich ha detto in un’intervista alla tv Kan che "i padre è stato in ospedale nel sud della Striscia di Gaza con Farhan per tutto il tempo della prigionia, circa 40 giorni". "Tra di loro si è creato un legame speciale, anche Farhan era ferito ma si è preso cura di papà e lo ha sostenuto. Papà era vecchio e malato, non ha ricevuto farmaci e cure adeguate, è stato ucciso in questo modo con una lunga agonia fisica e mentale", ha detto Boaz. "Mio padre ha detto a Farhan che ci ama e di prenderci cura dei membri del kibbutz", ha aggiunto. (ANSA).