Avrebbe dovuto presentarsi per una visita medica il 4 aprile ma la lettera di convocazione, datata metà marzo, è arrivata soltanto ieri, 5 aprile. L’ennesimo disservizio legato alla consegna della posta in ritardo è stato denunciato da una donna 61enne di Sagnino.
La signora – che ha già una pensione di invalidità – come previsto dalla normativa ha fatto domanda all’Inps per accedere alla pensione di vecchiaia. L’iter è partito e, come previsto in questi casi, le è stata fissata una visita per verificare i requisiti.
La comunicazione ufficiale con la convocazione è partita sia dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, sia dal Patronato, le lettere sono rispettivamente del 14 e 16 marzo. Sulla busta del Patronato è riportata la data e l’orario (17 marzo alle 9.47) di quando la busta è stata inviata. Il problema – come detto – è che la corrispondenza è stata recapitata soltanto ieri, quasi tre settimane dopo sebbene partite da Como e con destinazione Como-Sagnino.
“Appena ho visto le buste e la data di convocazione mi sono subito preoccupata – ha spiegato la 61enne residente in via Sagnino – ho quindi chiamato l’Inps e il Patronato per capire come avrei dovuto muovermi. Fortunatamente – dice – mi hanno spostato la visita a metà maggio, ma non è possibile ricevere due lettere di questa importanza in ritardo”.
Come racconta la donna non è stato l’unico disservizio. “Anche le lettere con le fatture della casa di riposo di mia mamma arrivano settimane dopo – ha aggiunto – sapendo però di dover effettuare il pagamento mi muovo d’anticipo. Quello che mi viene da dire – conclude con amarezza – è che abito a Como, a Sagnino in una via conosciuta, eppure questi ritardi capitano spesso”.