A bordo di un’imbarcazione noleggiata per un giro sul lago a Como, due turisti iracheni navigavano tranquillamente nella pista riservata al decollo e all’atterraggio degli idrovolanti. Sono stati bloccati dalla squadra nautica della polizia di Stato. Gli agenti hanno fatto una multa da 2mila euro al conducente e al proprietario della società che aveva affittato la barca per l’inosservanza delle norme sulla navigazione lacuale.
Gli agenti hanno notato la barca attorno alle 17 di ieri pomeriggio, durante il servizio quotidiano di controllo del territorio sullo specchio d’acqua del Lago di Como. Il natante, con due persone a bordo, navigava tranquillamente invadendo la corsia adibita agli aerei, con un grave pericolo di collisione in caso di decollo o atterraggio di un idrovolante.
Sul natante, una barca risultata regolarmente noleggiata, erano presenti due turisti iracheni di 20 e 40 anni. Agli agenti della polizia hanno detto di non sapere nulla del divieto e di non essere a conoscenza della presenza dell’area riservata agli aerei.
I due sono stati fatti rientrare al porto. Gli agenti li hanno identificati e hanno poi compilato al conducente il verbale di contestazione. E’ stato inoltre identificato anche il proprietario della società di locazione, un comasco di 33 anni, che è stato inserito quale obbligato in solido nello stesso verbale per il pagamento, in forma ridotta, dei 2mila euro di sanzione.
La polizia di Stato, ribadisce l’importanza di rispettare le normative vigenti per garantire la sicurezza di tutti gli utenti del lago. Le operazioni di controllo, come stabilito in una riunione in prefettura, proseguiranno per l’intera stagione estiva per garantire sicurezza nelle acque del Lago di Como. “La questura, in un’ottica di collaborazione – si legge in una nota della polizia – invita tutti i titolari delle attività commerciali e i turisti utilizzatori dei natanti ad informarsi sulle regole da rispettare, su tutte le norme di sicurezza e sulla documentazione richiesta per evitare incidenti nautici e salvaguardare l’incolumità di tutti”.