(ANSA) – BRINDISI, 23 AGO – "Dopo aver effettuato tutte le indagini necessarie e valutato la possibilità di un intervento chirurgico d’urgenza, accertata l’indisponibilità della sala operatoria per altri interventi in corso, è stato contattato il Policlinico di Bari che ha confermato di poter accogliere la piccola paziente e il personale del Perrino ha subito organizzato il trasferimento protetto in ambulanza a carico della Asl. Tuttavia, i genitori hanno liberamente scelto di portare la bambina all’ospedale Bambin Gesù di Roma, dove era già stata in cura". Lo precisa la direzione strategica dell’Asl di Brindisi in riferimento al caso della famiglia che ieri "ha portato in Pronto Soccorso una bambina con una necrosi del gluteo, probabilmente causata da un’iniezione di antibiotico somministrata prima dell’arrivo in ospedale". L’azienda sanitaria spiega che "dopo un’attenta analisi del piano ferie e della disponibilità del personale, si è reso necessario l’accorpamento temporaneo di alcuni reparti, tra i quali quello di Chirurgia plastica a Chirurgia generale. Questa scelta si è rivelata la sola opzione praticabile per garantire la continuità delle attività ordinarie e delle emergenze, mantenendo al contempo gli standard di sicurezza previsti per l’utenza". Dunque, "anche nella giornata di ieri – sostiene l’Asl – l’organico sanitario presente era adeguato a garantire la massima sicurezza in tutte le fasi dell’iter diagnostico e terapeutico di ogni paziente. Pur nelle difficoltà del momento derivanti dalla nota carenza di medici, situazione peraltro che caratterizza tutti gli ospedali d’Italia, anche in questa circostanza così particolare, l’ospedale Perrino ha risposto con grande professionalità, impegno e dedizione". (ANSA).