(ANSA) – FERMO, 22 AGO – Emanuele Santarelli ha conquistato la vetta del Kilimangiaro. Il 28enne scalatore fermano, infatti, lo scorso 16 agosto, è riuscito nell’impresa di raggiungere Uhuru Peak che, con i suoi 5.859 metri, è considerata la vetta del massiccio montuoso più alto del continente africano e tra le sette vette più importanti e imponenti del pianeta. L’impresa di Santarelli è nata dall’idea di andare a trovare la sorella che lavora in Tasmania. Un tour in terra d’Africa nel quale il fermano ha inserito anche la scalata al Kilimangiaro. Per lui, appassionato di scalate, si trattava della prima esperienza sopra i 5mila metri. Tanta preparazione fisica e psicologica prima di indossare scarponi e corde per poi dare inizio all’avventura che lo avrebbe portato sul tetto d’Africa. Un’impresa nel corso della quale non sono mancati gli imprevisti: nel corso della scalata, a cui si è unita anche la sorella, i due gruppi alla partenza, il quarto giorno (la scalata doveva durare sette giorni, oltre ai due conteggiati per la discesa) sono stati costretti a dividersi per problemi di salute, legati all’altitudine, di una scalatrice. Santarelli, però, ha continuato il suo cammino in verticale. Dopo aver fatto l’ultima sosta a 4.700 metri insieme a una guida, nella notte tra il quarto e il quinto giorno è ripartito verso la cima, raggiunta all’alba del quinto giorno, il 16 agosto. Una brevissima sosta in vetta, solo un paio di minuti perché lì le temperature si aggirano sui -10 gradi e l’ossigeno è scarsissimo. Giusto il tempo per le foto di rito ed è iniziata la discesa nel corso della quale i due gruppi di scalatori si sono riuniti. Impresa centrata, dunque, con un comprensibilmente emozionato Santarelli che ora, però, non vuole fermarsi. Il suo prossimo obiettivo è varcare la soglia dei seimila metri di altitudine. Aver conquistato il Kilimangiaro, per Santarelli, non è certo un punto di arrivo: ora il giovane punta a superare quota 6mila metri. (ANSA).