(ANSA) – CASERTA, 21 AGO – "Verità e giustizia": lo chiedono a gran voce i familiari di Nicola Iorio, il diciannovenne di Casal di Principe (Caserta) che ha perso tragicamente la vita in seguito all’incidente nautico avvenuto domenica 18 agosto in Albania, dove si trovava in vacanza con la famiglia della fidanzata; un incidente occorso tra le due moto d’acqua condotte dalla vittima e dal fratello della sua ragazza, poi arrestato con l’accusa di omicidio colposo dalle autorità albanesi. I genitori del ragazzo, distrutti dal dolore per la perdita del figlio, che è spirato poco dopo il suo trasporto all’ospedale di Scutari in seguito ai gravissimi politraumi riportati, chiedono che sia fatta piena luce sulla dinamica del sinistro e sulle responsabilità e per questo, attraverso l’area manager per la Campania Vincenzo Carotenuto, si sono affidati a Studio3A-Valore Spa, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei cittadini, che ha già attivato tutti i suoi professionisti per supportare i suoi assistiti, sia in Albania, dove lo studio ha anche aperto, a Tirana, una propria sede, sia in Italia, e che sta anche seguendo le operazioni di rimpatrio. La salma del diciannovenne partirà questa sera in traghetto per Casal di Principe e poi resterà nella casa di famiglia fino a poco prima dei funerali, che saranno celebrati venerdì 23 agosto (ore 11), nella chiesa dello Spirito Santo, dal vescovo della diocesi di Aversa Angelo Spinillo. (ANSA).