(ANSA) – ROMA, 19 AGO – Un accordo per riqualificare il Faro di Capo Negro sull’Isola di Zannone, la più a nord nell’arcipelago ponziano, nel Lazio, dall’efficientamento energetico al restauro degli spazi interni. È stato, infatti, sottoscritto un protocollo d’intesa per la gestione e la riqualificazione della struttura che attualmente è utilizzata in parte dalla Marina Militare e in parte dai Carabinieri Forestali. L’intesa tra l’Agenzia del Demanio, l’Ente Parco Nazionale del Circeo, i Carabinieri del Reparto di Biodiversità di Fogliano (Latina) e il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, prevede il recupero del Faro con il consolidamento della struttura di accesso, l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza e il restauro degli spazi interni. Ad assumere la funzione di stazione appaltante sarà il Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche che curerà l’intera gestione delle opere. E al termine dei lavori, l’Ente Parco Nazionale del Circeo, che finanzia gli interventi, potrà utilizzare gli spazi consegnati in uso governativo all’Arma per le proprie attività di ricerca, studio e divulgazione. "Con questo progetto, come Ente Parco abbiamo avviato il recupero di un pezzo straordinario del patrimonio storico e paesaggistico della nostra splendida terra", afferma il commissario straordinario del Parco Nazionale del Circeo, Emanuela Zappone. "Il Provveditorato alle Opere pubbliche conferma la propria vocazione ad operare anche in contesti difficili ma rilevanti, come il Faro di Zannone", è il commento del Responsabile dell’Ufficio 3 – Tecnico I per la Regione Lazio, del Provveditorato interregionale per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, Carlo Guglielmi. Il direttore regionale Lazio dell’Agenzia del Demanio, Maria Antonietta Brizzo, sottolinea che l’impegno dell’ente è "riqualificare il patrimonio pubblico in chiave sostenibile, al fine di creare valore economico, sociale, ambientale e culturale per il territorio, a beneficio dei cittadini e delle comunità locali". Il progetto, inoltre, rappresenta per il reparto carabinieri biodiversità di Fogliano "un’opportunità per la gestione e la riqualificazione del Faro di Capo Negro. La struttura infatti consentirà di riprendere, grazie anche alla presenza del personale Carabinieri Forestale, le attività di sorveglianza, controllo, monitoraggio e ricerca su fauna e flora già intraprese in passato". (ANSA).