(ANSA) – CARACAS, 16 AGO – La costruzione di una fabbrica di fucili d’assalto Kalashnikov AK-103 in Venezuela sta procedendo ‘secondo i piani’, ha dichiarato il capo del Servizio di cooperazione tecnica militare russo, Dmitry Shugayev. "I lavori sono organizzati in stretta collaborazione con il Venezuela", ha detto. Commentando lo stop al progetti nei mesi passati, Shugayev ha dato la colpa agli Stati Uniti. "Con l’imposizione di sanzioni da parte di Washington, sono sorte alcune difficoltà che hanno influito negativamente sulla logistica, sulla formazione di specialisti e su altri fattori . Nonostante ciò, i lavori stanno procedendo secondo i piani", ha dichiarato Shugayev ai media russi. L’impianto doveva iniziare la produzione nel 2021, ma l’inaugurazione fu posticipata anche a causa ai ritardi dovuti alla pandemia di Covid-19. La fabbrica è una struttura militare nella città di Maracay, nello stato venezuelano di Aragua. Al suo interno si produrranno fucili d’assalto AK-103 e AK-104 su licenza russa. Secondo il capo del Servizio di cooperazione tecnica militare di Mosca, "la Russia e il Venezuela considerano questo progetto parte dell’eredità di Hugo Chávez". (ANSA).