Clienti alloggiati regolarmente nel campeggio ma non registrati nel portale ufficiale nazionale al quale, per motivi di sicurezza, è obbligatorio indicare tutte le persone che soggiornano nelle strutture ricettive. L’irregolarità è stata accertata dalla polizia in una struttura di Porlezza. Il legale rappresentante è stato denunciato per la violazione della norma, prevista dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
La polizia di Stato, in concomitanza con la fase clou delle vacanze estive, ha intensificato i controlli amministrativi nelle strutture turistiche. Gli agenti della divisione polizia amministrativa e di sicurezza della questura hanno effettuato accertamenti al Camping International di Porlezza.
Durante le ispezioni gli agenti hanno riscontrato presunte gravi irregolarità nella gestione della struttura. In particolare è emerso che il campeggio non avrebbe rispettato l’obbligo di trasmettere i dati dei clienti che soggiornano nella struttura. Le indagini hanno rivelato che la struttura non avrebbe nemmeno richiesto le credenziali necessarie per l’accesso al sistema “Alloggiati Web”, la piattaforma ufficiale utilizzata per l’inserimento dei dati degli ospiti. I nominativi dei clienti non erano stati registrati, vanificando il sistema di controllo che ha l’obiettivo di monitorare le presenze nelle strutture ricettive e contribuire alla prevenzione di attività illecite.
Il legale rappresentante del campeggio è stato denunciato a piede libero per il mancato rispetto dell’obbligo di registrazione e trasmissione dei dati degli alloggiati. “L’obbligo – sottolinea la polizia di Stato – è importante per la sicurezza pubblica, perché consente di tracciare le persone presenti nelle strutture ricettive, favorendo l’individuazione di soggetti con precedenti penali e migliorando la prevenzione di potenziali rischi per la comunità”.