(ANSA) – TRIESTE, 14 AGO – Il 16 agosto prossimo cadrà l’ottavo anniversario dell’incidente che coinvolse lo storico e bellissimo tram che collega il centro di Trieste con il Carso, e che ha condannato a una sosta forzata quanto inspiegabile il servizio di trasporto pubblico con tutto il suo carico di suggestioni. Realizzato con una tecnologia all’ avanguardia per l’epoca, che prevedeva, nella parte di binari dove la salita si impenna fino a raggiungere i 26 gradi, che la vettura si agganciasse a una cremagliera trasformando il tram in funicolare, il "tram de Opcina è nato disgrazia’", come recita una nota canzone triestina. Non a caso, per burocrazia, lungaggini amministrative, autorizzazioni e quant’ altro, il tram è fermo da otto anni. Ora, secondo quanto fanno sapere dall’ ufficio tecnico del Comune di Trieste, dopo varie promesse, dovrebbe essere la volta buona: il Comune di Trieste ha concluso i lavori (già dallo scorso autunno) e attende il nulla osta dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa). Nella speranza che questo venga concesso per i lavori già svolti e finiti, un breve tratto, danneggiato dall’ incidente, e non per l’intero percorso. D’altronde, un gruppo di lavoro ha indicato nuove linee guida ha elaborato schede tecniche ma la posizione del Comune è che queste debbano appunto essere limitate al tratto oggetto dei lavori. Anche perché armamento, vetture e quant’ altro, sono rimasti identici a prima dell’ incidente. Per il Comune il servizio potrebbe riprendere anche subito. (ANSA).