L’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, ha autorizzato la riapertura di una traiettoria di decollo e atterraggio per gli idrovolanti, che ora non passeranno più sopra le torri faro del Sinigaglia ma lambiranno soltanto lo stadio. Lo annuncia il prefetto di Como, Andrea Polichetti. “L’annoso problema iniziato oltre 30 anni fa è stato risolto – dichiara – I primi documenti sulla questione risalgono al 1989. Si è arrivati a questo risultato grazie alla proposta avanzata dall’Aero Club di Como, che è stata approvata da Enac”.
Lo scorso gennaio erano stati effettuati i lavori per abbassare le torri faro e limitare così l’interferenza con gli idrovolanti. “Il via libera dell’Enac permetterà di aumentare la sicurezza sia della navigazione aerea sia degli ospiti dello stadio – spiega Polichetti – Verranno inoltre potenziati i controlli su acqua per evitare ingombri in fase di decollo e atterraggio in occasione di eventi che implichino la presenza di pubblico”.
Intanto, proseguono i lavori per l’adeguamento dello stadio dopo la promozione del Como in serie A. La scorsa settimana sono terminati gli interventi nel settore distinti, con la posa dei nuovi seggiolini.
“I primi giorni di settembre si riunirà il tavolo di sicurezza delle forze di polizia per le verifiche periodiche – annuncia Polichetti – Si farà il punto sui lavori e si dovrà discutere del posizionamento delle telecamere di videosorveglianza”. Nei mesi scorsi, infatti, il prefetto aveva annunciato l’installazione di nuove telecamere per sorvegliare non soltanto lo stadio, ma anche le vie limitrofe.
L’obiettivo resta avere il Sinigaglia pronto per la Serie A a metà settembre. Per quella data dovrebbero essere raggiunti i 10.584 posti, come da deroga per le squadre neo promosse in A. La capienza che l’impianto di Como dovrà poi raggiungere resta fissata a 12mila spettatori.