“Impegno inferiore alle aspettative e insoddisfacente e che potrebbe compromettere la realizzazione del programma di mandato”. Con queste durissime motivazioni il sindaco di Como, Alessandro Rapinese ha revocato l’incarico all’assessore Francesca Romana Quagliarini. Il primo cittadino ha firmato nelle scorse ore il decreto di revoca. Nuovo scossone a Palazzo Cernezzi, che segue di pochi giorni le dimissioni dell’assessore al Personale del Comune di Como, Nicoletta Anselmi, lo scorso 2 agosto.
La conferma della revoca arriva dal primo cittadino Rapinese, che in maniera telegrafica ha detto: “Questa mattina ho firmato il decreto per la revoca dell’incarico”. Preferendo non aggiungere altro. Del resto nell’atto ufficiale sono riportate in modo chiaro le motivazioni.
Le motivazioni
“L’impegno all’interno della Giunta si è rivelato inferiore alle aspettative e nella sostanza può essere ritenuto oggi nel complesso insoddisfacente”, e ancora: “Potrebbe compromettere la realizzazione del programma di mandato, oltre che pregiudicare irreparabilmente gli equilibri all’interno della Giunta Comunale e far venir meno le basi per una futura e proficua collaborazione in merito agli indirizzi programmatici”. Questo quanto si legge nel documento firmato dal sindaco Rapinese.
A commentare la vicenda è la diretta interessata. L’oramai ex esponente di giunta spiega: “La scelta è stata del sindaco, prendo atto della decisione e la accetto con dispiacere soprattutto per il percorso personale di crescita che ho fatto in questi due anni – dice Quagliarini – ma come detto prendo atto della volontà del sindaco. Spero di aver lasciato qualcosa di positivo”. Sul futuro aggiunge: “Ora penserò soltanto a concludere gli studi”.
Le deleghe dell’assessore Quagliarini – Politiche giovanili, Pari opportunità, Diritti civili, Quartieri e Partecipazione – passano al sindaco ma, presumibilmente già nelle prossime ore, potranno essere cedute ad altri esponenti della giunta comasca.
D’altronde era stato lo stesso sindaco Rapinese, due anni fa durante la presentazione della giunta a inizio mandato, a dire: “Non vi affezionate troppo a questi assessori perché potranno essere sostituiti”. Con la revoca dell’assessore Quagliarini sono tre le uscite di giunta. Il primo, a meno di sei mesi dall’insediamento, è stato l’ex assessore all’Ambiente Ivan Matteo Lombardi, revocato dal sindaco con un telegrafico “è venuto meno il basilare rapporto di natura fiduciaria” e pochi giorni fa, le dimissioni dal ruolo di assessore di Nicoletta Anselmi per motivi personali.
Non sono molti gli amministratori locali capaci di prendere certe decisioni; senza permettermi giudizi specifici in merito alla faccenda, ed aldilà dell’ appartenenza politica, considero questo modo di agire come un segnale di attenzione verso la cittadinanza.