Tentata rapina, furti alcuni andati a segno altri no. Una lunga serie di reati riconducibili alla stessa mano, quella di un 18enne di origini rumene che a metà luglio era evaso dai domiciliari. La scoperta dopo che il braccialetto elettronico aveva segnalato delle anomalie.
I carabinieri di Turate con i colleghi di Lomazzo sono riusciti a rintracciarlo nella sua abitazione per poi accompagnarlo in carcere in seguito al provvedimento restrittivo emesso dall’autorità giudiziaria dopo l’evasione. Da quel giorno il giovane aveva accumulato una serie di altre denunce. Per la precisione il 22 luglio, per tentata rapina aggravata in concorso. In seguito ad una serie di accertamenti svolti anche con le nuove tecnologie, era stato riconosciuto come complice del colpo tentato due giorni prima.
Il 23 luglio, è stato denunciato perchè alle 4 del mattino, nel centro di Rovello Porro, era stato intercettato da una pattuglia mentre stava rubando un’auto. Ne è nato un pericoloso inseguimento, al termine del quale il 18enne è finito contro un cartello stradale, ha poi abbandonato la vettura ed è scappato a piedi.
Il 27 luglio, nel corso della notte, poi si sarebbe reso responsabile di un furto e di due tentati furti in abitazione, commessi sempre a Rovello Porro. L’attività investigativa dei militari di Turate ha permesso di ricostruire, attraverso la raccolta delle testimonianze e la visione dei sistemi di videosorveglianza, il percorso del 18ennepermettendo una dettagliata segnalazione all’Autorità Giudiziaria.