(ANSA) – TORINO, 05 AGO – Far sentire tutto il peso istituzionale della Regione per ottenere il rispetto dei tempi previsti per la riapertura della nuova canna del Tunnel stradale del tenda, ma non solo. La Regione Piemonte intende anche ristorare economicamente le imprese che hanno subito danni dalla chiusura quinquennale del traforo, e punta a ottenere in via straordinaria che la nuova canna venga riaperta nei due sensi, e non a senso unico alternato come è al momento previsto. Per questi motivi, ha spiegato oggi al cantiere del Tenda il governatore Aberto Cirio, "abbiamo voluto venire qui a Limone per la prima giunta fuori dal grattacielo del nuovo mandato regionale". "Abbiamo voluto centrare tutta l’attenzione del peso istituzionale che la Regione può dare – ha sottolineato il presidente – per la soluzione di un problema, anzi di una ferita, che ha fatto tanti danni e creato tanto dolore economico a tanti territori. Noi sappiamo di non avere competenze dirette, ma siamo la Regione Piemonte, che mette un faro puntato su questo cantiere, sulla necessità di rispettare i tempi definiti nel cronoprogramma di Anas, che prevede per la metà di novembre la fine dei lavori e per la fine dell’anno il termine dei collaudi". "Lo diciamo – ha rimarcato Cirio – pur sapendo delle criticità che siamo venuti a constatare. Non ci manca la fiducia, ma purtroppo abbiamo anche l’esperienza del passato, che ci dice che questo è un cantiere problematico. Abbiamo voluto visionarlo direttamente, e oggi abbiamo capito che la data prevista può avere due criticità: una in via di soluzione che è il nuovo ponte, mentre resta l’altra, relativa all’ultimo tratto della galleria, che ha una deviazione rispetto ai progetti originari. Ma questo non vuole dire che ci si debba arrendere: noi chiediamo invece che Anas ci metta più impegno e determinazione. Abbiamo fatto una sorta di accordo per garantire che qui ci sia un determinato numero di operai sempre al lavoro: purtroppo non è così, e ci parlano anche di una sospensione di almeno una settimana in agosto, cosa che noi riteniamo Anas non possa accettare. Se vogliamo centrare la data di novembre, i lavori devono andare avanti". (ANSA).