Turisti che cercano riparo dal sole e si accampano in ogni angolo della città. E bagni nel lago dove chiaramente vietato. E’ la cartolina della Como città turistica, città che anche oggi si presentava così. Bastava fare pochi passi in centro e sul lungolago per rendersene conto.
Persone che munite di teli si sono sdraiate pure nelle aiuole di piazza Cavour e, a poca distanza, nella zona del Tempio Voltiano (area in cui più e più volte sono stati segnalati tuffi proibiti) proseguono i bagni vietati. Famiglie intere intente a nuotare e divertirsi incuranti di controlli e cartelli di divieto.
Chi non fa il bagno è comunque in costume a prendere il sole seduto sul prato, fa merenda, scatta gli immancabili selfie.