(ANSA) – COSENZA, 01 AGO – La terra ha tremato stasera in Calabria. Una scossa lunga, avvertita distintamente in gran parte della Regione e anche in Puglia che l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato con una magnitudo di 5.0 e che ha provocato scene di panico in varie località. Al momento non vengono segnalati danni, ma a scopo precauzionale la direzione regionale vigili del fuoco Calabria ha disposto l’invio nella zona dell’epicentro di alcune squadre del comando di Crotone e del Comando di Cosenza. Epicentro che, sempre l’Ingv, ha individuato a Pietrapaola, comune non distante dalla costa ionica cosentina, al confine con la provincia di Crotone e ad una profondità di 21 chilometri. Secondo i vigili del fuoco cosentini non ci sono interventi di soccorso in atto e neanche chiamate d’emergenza. Tuttavia la scossa, ha provocato scene di panico, soprattutto sulla fascia ionica calabrese, nel crotonese e nel catanzarese, dove, probabilmente, è stata avvertita con maggiore intensità. A Crotone numerosi cittadini si sono riversati in strada e sono andati nella zona dello stadio, uno spazio aperto, per sentirsi più al sicuro. Anche a Catanzaro, soprattutto gli inquilini che abitano in appartamenti ai piani più alti, sono usciti di casa. A Cosenza, invece, la scossa è stata ovviamente avvertita ma non si sono registrate scene di particolare panico. Il Comune è allertato ma al momento, ha riferito il sindaco Franz Caruso, neanche dalla Protezione civile nazionale sono giunte segnalazioni di criticità. "Forte scossa di terremoto di magnitudo 5 con epicentro a Pietrapaola, nel cosentino, ma avvertita in tutta la Calabria. Tanta paura, gente in strada, e comprensibile preoccupazione", afferma il presidente della Regione Roberto Occhiuto. "La macchina della Protezione civile regionale, con l’ausilio dei Vigili del fuoco- aggiunge – si è immediatamente messa in moto, e in questi minuti sta verificando, anche attraverso la collaborazione di tanti amministratori locali, a cominciare dal sindaco di Pietrapaola, Manuela Labonia, eventuali danni a persone o cose". (ANSA).