Ore 21.47, dati finali: Traglio 886 (49,6%, candidato sindaco), Favara 265 (14,8%), Mottola 246 (13,8%), Forlano 243 (13,6%), Iantorno 146 (8,2%).
I dati sono definitivi: Maurizio Traglio ha vinto le primarie del centrosinistra di Como, dunque sarà il candidato sindaco della coalizione formata da Pd, Como Civica e Italia dei Valori. L’affluenza si è attestata a 1.809 votati, dunque sotto gli auspicati 2mila elettori. Traglio si è affermato con la percentuale del 49.6% (Mario Lucini nel 2o12 vinse con il 49,4%), ultimo classificato Marcello Iantorno. I distacchi in molti seggi – 14 in tutto – hanno determinato la differenza incolmabile tra l’imprenditore sostenuto da ampia fetta del Pd e i suoi sfidanti Gioacchino Favara, Vittorio Mottola, Marcello Iantorno e Mario Forlano. Al gazebo attivo soltanto in piazza Duomo sabato, Traglio ha totalizzato 195 preferenze su 293 voti validi (gli altri: Forlano 34, Favara 35, Iantorno 25, Mottola 3). Vittoria di Traglio anche a Camnago con 32 preferenze.
L’imprenditore ha espugnato anche un (teorico) feudo di Mottola, Tavernola, dove ha conquistato 30 preferenze contro 19. Larga affermazione dell’imprenditore anche a Lora (primo con 46 voti), mentre a Civiglio l’ha spuntata Favara con 6 voti contro i 5 di Traglio. Ad Albate Traglio 159, Forlano 42, Favara 36, Mottola 6, Iantorno 10, 3 nulle e 1 bianca. A Sagnino Mottola 106, Traglio 20, Forlano 3, Favara 6, Iantorno 3. A Monte Olimpino Mottola 33, Traglio 46, 18 Forlano, 15 Iantorno, 8 Favara. A Camerlata Forlano 33, Traglio 33, Mottola 5, Favara 61, Iantorno 5.
“Il risultato emerso dalle primarie è inequivocabile ed esprime un candidato forte che sarà in grado di affrontare la competizione amministrativa nel migliore dei modi – dice Stefano Fanetti, segretario cittadino del PD – La formula delle primarie si è dimostrata efficace nel dare alla popolazione di fare questa scelta importante. Per quanto riguarda l’affluenza, malgrado una flessione nel secondo giorno, in cui anche le condizioni meteo hanno in parte influito, registriamo una presenza significativa di votanti. Ora, l’obiettivo e mettersi in marcia verso la sfida, impegnativa, delle prossime elezioni. Uniti e determinati. Approfitto per fare un ringraziamento al Comitato organizzativo e a tutti 200 i volontari che hanno reso possibile questo bel momento di democrazia”.
Si prega di notare la differenza:
alle ore 21.47 già si conoscevano i risultati delle primarie a cui avevano partecipato quasi 2000 elettori;
chi aveva fatto le “comunarie” – partecipanti: 1/10 di quasi 2000 – aveva impiegato più di un mese per ufficializzare il risultato.
Dopo è ovvio che uno può facilmente obiettare che “trasparenza”, “ognuno vale uno”, “democrazia diretta”, “democrazia dal basso” siano solo bla bla bla.
Vedi Genova: il candidato vincente non piace ai padroni del vapore?
Nessun problema, si cambia.
E prima ancora Milano, stessa solfa.
E questi pretenderebbero di spacciarsi per il nuovo nonché per il meglio.