Ordinanza anti-caos sulla Statale Regina, dopo il responso del Tar della Lombardia che non ha accolto la richiesta di sospendere i provvedimenti avanzata dall’associazione di categoria Sistema Trasporti, la stessa associazione ha deciso di non presentare ricorso al Consiglio di Stato. “Siamo demotivati – spiega Francesco Artusa, presidente di “Sistema Trasporti” – Riteniamo la sentenza del Tar politica e superficiale. Dunque percorreremo un’altra strada. Faremo richiesta ad Anas di modificare l’ordinanza per avere il senso unico dei bus turistici a salire al mattino e a scendere la sera. Chiederemo inoltre di intensificare i controlli sui mezzi pesanti in deroga che non rispettano i limiti di velocità”. Quindi l’iniziativa di protesta: “Se non ci dovessero ascoltare, – chiude Artusa – i nostri associati saranno liberi di non rispettare l’ordinanza e avranno il nostro supporto legale”.
Intanto, dell’ordinanza si è discusso anche al tavolo di coordinamento che si è riunito a Villa Gallia per fare il punto sul cantiere della Variante della Tremezzina. “La sentenza del Tar è stata per noi un risultato importante – ha commentato Nicola Prisco, responsabile della struttura territoriale di Anas Lombardia – Ora aspettiamo il giudizio di merito, in prospettiva del prossimo anno e degli anni successivi perché l’obiettivo è che questa ordinanza venga riproposta”.
Ora la necessità è dare maggiore efficacia all’ordinanza. “Sono ancora troppi i veicoli che la violano – dichiara il prefetto di Como, Andrea Polichetti – Domani mattina con le forze di polizia andremo a verificare cosa può essere fatto per concordare delle modalità di controllo su strada dei veicoli che non osservano il regime dell’ordinanza. Per quanto riguarda i camion del cantiere, in prospettiva con il trascorrere delle prossime settimane quindi quando avremo flussi turistici meno impegnativi di quelli attuali, si potrà ragionare con Anas per autorizzarne una parte in modo da non bloccare le attività di scavo, parte che dovrà essere compatibile con i flussi turistici post ferragostani”.
Intanto, sulla Regina proseguirà il presidio dei movieri. “Abbiamo rinnovato oggi l’accordo per tre mesi – spiega il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca – Dunque saremo coperti fino al 31 ottobre con gli attuali movieri. Oggi a mezzogiorno è scaduto anche il bando triennale e vedremo chi se lo aggiudicherà”.