(ANSA) – CAMERINO, 26 LUG – "Insieme possiamo costruire un futuro competitivo per questi territori, occorre proseguire in sinergia e cogliere le opportunità che la ricostruzione offre per invertire la rotta e innescare meccanismi di sviluppo e di rilancio per questo meraviglioso entroterra, senza il quale non possiamo prescindere per rilanciare l’intera nostra regione": è quanto ha detto il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, stamani a Camerino, dove si è tenuto il Comitato istituzionale regionale sulla ricostruzione post sisma a cui hanno preso parte 85 sindaci del cratere e il commissario straordinario Guido Castelli. In base ai dati contenuti nel Rapporto sulla ricostruzione aggiornato a maggio 2024 e illustrati nel corso del Comitato istituzionale, nel corso degli ultimi 12 mesi – è stato detto – "sono stati compiuti significativi progressi in quella che è la regione maggiormente colpita dal sisma del 2016-2017". "I nuclei che ricorrono all’assistenza abitativa nella nostra regione nell’arco dell’ultimo anno, sono diminuiti di circa mille unità (da 8.702 a 7.713) – è stato detto – I dati relativi alla ricostruzione privata evidenziano come i quasi 12 mila cantieri avviati rappresentino il 60% del totale del cratere, mentre quelli conclusi ammontano a 6.661 (dunque, più della metà)". "Nel corso degli ultimi 12 mesi le risorse veicolate da Cassa depositi e prestiti alle imprese impegnate nella ricostruzione privata ammontano a 1,42 miliardi di euro, di cui oltre un miliardo liquidato nelle sole Marche che, dunque, con il 70% del totale, comprovano una sensibile accelerazione dei lavori e dei cantieri", è stato sottolineato durante il Comitato. "Segnali importanti giungono anche dalla ricostruzione pubblica dove, a fronte dei 3.509 interventi totali previsti nel cratere, oltre la metà (1.846) ricadono nel territorio marchigiano, per un valore di 2,23 miliardi di euro – è stato ricordato – Il 94% delle opere nella regione è stato avviato e quelle in fase di progettazione rappresentano il 41%, mentre quelle approvate sono il 24%". Inoltre, le Marche sono la regione del sisma con la più alta percentuale (il 14%) di opere pubbliche finanziate che hanno visto la conclusione dei lavori. "L’abbrivio fatto segnalare dalla ricostruzione pubblica è stato reso possibile anche grazie all’Ordinanza speciale 137, relativa al Programma straordinario di rigenerazione urbana connessa al sisma e del Nuovo piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per la Regione Marche", è stato ancora detto durante i lavori. Sottolineando: "Sono infatti ben 742 le opere programmate nel cratere marchigiano che l’Ordinanza finanzia per complessivi 647 milioni di euro, di cui il 67% sono già in fase di progettazione mentre il 28% dei progetti è stato definitivamente approvato". (ANSA).