(ANSA) – PALERMO, 25 LUG – Dei 701 milioni di metri cubi di capienza autorizzata negli invasi siciliani, dall’ultima rilevazione dello scorso 8 luglio effettuata dal dipartimento regionale dell’autorità di bacino risulta che attualmente ci sono 252 milioni di metri cubi di acqua (appena una settimana prima 260 milioni), che scendono a 115 sotto la voce "volume utile netto per utilizzatori" (120 milioni a inizio luglio). E’ questa la "fotografia" dell’emergenza idrica in Sicilia. Una situazione molto critica, considerato che a luglio 2023 il volume degli invasi era il doppio di metri cubi di acqua (528 milioni) di adesso. A svuotarsi sono il 20% di laghi e bacini siciliani, trenta in tutto. In molti casi il contatore dei metri cubi utilizzabili è fermo a zero – sono sostanzialmente prosciugati – come per gli invasi di Disueri (volume autorizzato 246.331 metri cubi, 112 mila il volume), Cimia (volume autorizzato 3 milioni di metri cubi, 777 mila il volume), Ogliastro (volume autorizzato 100 milioni di metri cubi, 22 milioni il volume), Piano del Leone (volume autorizzato oltre 4 milioni di metri cubi, zero il volume) e Zafferana (volume autorizzato 366 mila metri cubi, 16.659 mila il volume). (ANSA).