La contesa si chiude qui. Alla fine non l’ha spuntata né il Comune né la Provincia. La decisione di Fondazione Cariplo, nell’ambito dei progetti emblematici maggiori, è arrivata. Per luglio era atteso, infatti, il primo verdetto. La prima fase di valutazione si è conclusa e alla fine tra i due contendenti nessuno è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi i fondi a disposizione. Né il Comune di Como che puntava ai 5 milioni in palio per la “rinascita” dei musei civici (il costo totale dell’operazione supera i 15 milioni di euro), né la Provincia che voleva ottenere le risorse per creare un polo scolastico post diploma da circa 8 milioni di euro a Cassina Rizzardi, a Villa Porro Lambertenghi, edificio dell’amministrazione in disuso dal 1974. I due enti per mesi si sono “dati battaglia”.
Ad andare avanti nell’iter ci sono altre proposte: il museo diffuso del merletto e del mobile di Cantù, i percorsi voltiani di Brunate, l’ampliamento di Cometa e il nuovo oratorio di Olgiate Comasco.
In gioco – come detto – ci sono risorse importanti: 5 milioni di euro (a cui la Regione ne aggiunge altri 3).
Ora a chi passa alla seconda fase spetta la presentazione e l’invio dei progetti entro il 7 novembre. La Fondazione emetterà il suo verdetto a fine 2024.
La decisione è stata comunicata ieri sera in consiglio comunale dall’assessore alla Cultura, Enrico Colombo, che ha ribadito: “Sui musei civici non ci fermiamo”.