Era il marzo del 2011 quando il sacerdote don Luigi Savoldelli annunciò ai fedeli del Santuario della Santissima Trinità Misericordia di Maccio che l’altare trasudava acqua. Sul caso erano intervenuti anche i Ris di Parma per le verifiche del caso.
Oggi, a distanza di 13 anni, il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, ha emanato un decreto in cui esprime il “nulla osta” “per apprezzare il valore pastorale e promuovere la diffusione di questa proposta spirituale”, anche attraverso i pellegrinaggi dei fedeli. “Sebbene non vi sia alcuna certezza sull’autenticità soprannaturale del fenomeno – spiega il cardinale – si riconoscono, tuttavia, molti segni di un’azione dello Spirito Santo”.
“L’esperienza spirituale che si è sviluppata nel Santuario diocesano – si legge nel decreto – è ricca di elementi positivi. Il messaggio centrale di questa esperienza è la misericordia. Venendo incontro alle numerose richieste avanzate dal popolo di Dio – scrive Cantoni – rassicurando coloro che liberamente vogliono aderire a questa esperienza spirituale, apprezzando pastoralmente le espressioni di culto che si svolgono in quel Santuario e pienamente cosciente dei numerosi frutti spirituali che scaturiscono in coloro che frequentano con assiduità e interesse religioso il Santuario di Maccio, come ad esempio casi di conversione personale, vocazioni al ministero ordinato e alla vita consacrata, decreto che “nihil obstat” per apprezzare il valore pastorale e promuovere la diffusione di questa proposta spirituale, anche mediante eventuali pellegrinaggi”.
Il cardinale Cantoni invita tutti i fedeli a partecipare alla messa che sarà celebrata al Santuario di Maccio il prossimo 14 agosto alle 18, messa vespertina della Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.