“La gente è stufa, si sente presa in giro e quindi merita di sentirsi dire la verità”: si chiude così la lettera consegnata sabato sera dal sindaco di Griante Pietro Ortelli nelle mani del ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini alla festa della Lega di Lezzeno. Al centro del documento, i lavori della variante della Tremezzina, che stanno procedendo a rilento e che a Griante non sono mai ripresi dopo lo stop dei mesi scorsi causato dai problemi legati allo smaltimento dei materiali di scavo.
“Lo stato dei lavori attuali, allo svincolo di Griante, è precario – si legge nella lettera – Nella galleria del salto del montone è impossibile riprendere gli interventi perché allagata, in quanto l’impianto di pompaggio è sottostimato. Nelle gallerie ci sono impianti precari di illuminazione e areazione. Ci sono inoltre dei ritardi sui pagamenti alle ditte esterne e questo crea ulteriori motivi di ritardo nei lavori”.
Il sindaco Ortelli spiega di aver “già chiesto ad Anas, ad uno degli ultimi tavoli di coordinamento, di essere costantemente informati sull’andamento dei lavori, ma in questi mesi – scrive – non si sono mai pronunciati. Sarebbe opportuno che il direttore dei lavori della SIS, il consorzio di imprese che sta eseguendo gli interventi, ci ragguagliasse sullo stato del cantiere”.
E infine l’appello del sindaco: “Siamo stufi di essere trattati come cittadini di serie B. Cerchiamo di far ripartire questo cantiere visto che dopo questi interventi di scavo ci saranno ulteriori lavori con ulteriori tempi”.
Ortelli ha chiesto al ministro Salvini un incontro in Comune a Griante, assieme ai responsabili del cantiere, di Anas e SIS, per fare il punto della situazione, discutere degli avanzamenti dei lavori e delle tempistiche. “Ad oggi – dice Ortelli – non abbiamo ancora ricevuto una risposta in merito alla data dell’incontro”.