(ANSA) – CAGLIARI, 23 LUG – E’ durata poco più di due ore l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Cagliari, chiamato a decidere sulla richiesta di attenuazione della misura cautelare nei confronti di Igor Sollai, il 43enne in carcere per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per la morte di Francesca Deidda, la 42enne sparita da San Sperate il 10 maggio scorso e il cui corpo è stato ritrovato all’interno di un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino al ponte romano, in località San Priamo. Il pubblico ministero Marco Cocco questa mattina ha ripercorso tutte le accuse e i gravi indizi a carico di Sollai. I legali che difendono il 43enne, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, hanno depositato una memoria in cui si soffermano su una serie di aspetti relativi alla misura cautelare con la quale è finito in carcere il 43enne, cocentrandosi sul pericolo di fuga, la reiterazione del reato e l’inquinamento delle prove. I legali difensori hanno chiesto una misura meno pesante della detenzione in carcere, come gli arresti domiciliari anche con braccialetto elettronico. I giudici del Riesame si sono riservati. (ANSA).