(ANSA) – ROMA, 20 LUG – "Continuano le aggressioni israeliane nei Territori occupati in Cisgiordania": è la denuncia di Mediterranea Saving Humans, associazione italiana di promozione sociale che si occupa di migrazioni di terra e di mare. "Ieri la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato illegali gli insediamenti israeliani nei Territori Occupati della Cisgiordania e affermato che Israele ha l’obbligo di mettere fine all’occupazione, evacuare le colonie attualmente esistenti il più rapidamente possibile e cessare la sua politica aggressiva e violenta nei Territori Occupati. E sempre ieri, presso il villaggio di Sheab al Botom, i coloni israeliani hanno attaccato brutalmente alcuni palestinesi, sotto gli occhi dei soldati israeliani che non sono intervenuti per fermare la violenza", sostiene Mediterranea in un comunicato, secondo cui "un colono ha occupato con il suo gregge le terre di una famiglia palestinese distruggendo gli ulivi ancora giovani. Nel momento in cui il proprietario ha mostrato i documenti di proprietà del terreno ed ha cercato di scacciare le pecore che gli distruggevano le coltivazioni, c’è stato l’attacco dei coloni a volto coperto e armati di mazze alle case palestinesi". "Questa è l’occupazione israeliana in Cisgiordania – dichiara Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans impegnata in Cisgiordania con il progetto Mediterranea with Palestine -: aggressioni, violenze e detenzioni illegali da parte dei coloni con la complicità dell’esercito e della polizia contro chi vuole solo vivere sulla propria terra. L’appoggio del governo Netanyahu a queste azioni permette agli aggressori di rimanere impuniti e continuare quotidianamente le loro azioni criminali e le violazioni dei diritti umani ai danni della popolazione palestinese". (ANSA).