La Uil ha avviato una raccolta firme per il referendum abrogativo della Legge Calderoli sull’autonomia differenziata. La mobilitazione è iniziata anche sul dove la Uil è entrata nel merito della norma, non solo per comprendere ma soprattutto per spiegare il perché è penalizzante per il tessuto economico e sociale delle province di Como e Lecco.
Il coordinatore territoriale della Uil Dario Esposito spiega i motivi della racconta delle firme per il referendum abrogativo. “Con questa legge rischiamo un gran bel passo indietro – evidenzia – Basti pensare alle scuole che potranno avere percorsi regionali, programmi differenziati, concorsi locali. Un bel problema per il Lario che è già carente di molte centinaia di lavoratori e che si troverebbe a fare i conti con piante organiche ancora più incomplete. E ancora non voglio dimenticare la previdenza integrativa e complementare”
Esposito cita poi i trasporti e la sanità. “Penso a Trenord, che fa collezione di ritardi, soppressioni e disagi che di certo con l’autonomia, peggioreranno di molto – dice – Che dire poi delle decisioni prese recentemente sul distretto sanitario di Menaggio, sulla psichiatria di Merate, sulla diminuzione del tempo da dedicare ai pazienti durante le visite specialistiche? Decisioni che penalizzano tanto i lavoratori della sanità quanto gli utenti e sono state prese dalla Regione”.
“Uil Lario nelle prossime settimane raccoglierà le firme per giungere al quorum necessario ad un Referendum abrogativo – conclude Dario E4sposito – perché non si può far demagogia sulle spalle dei comaschi e dei lecchesi. Noi pretendiamo che il territorio sia difeso. Non a colpi di retorica ma coi fatti”.