(ANSA) – TORINO, 19 LUG – Quasi 2.400 monete di epoca romana e non, insieme a vari reperti di pregio, tra cui un sarcofago in marmo di età imperiale costituiscono il bilancio dell’operazione Soffio, uno dei più ingenti recuperi effettuati negli ultimi anni dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Torino. L’inchiesta, avviata nel 2020 con il coordinamento della Procura di Asti, è nata da un controllo in un’abitazione privata, dove è stato scoperto un primo nucleo di beni. Il sarcofago era stato custodito per oltre cinque anni nel capanno di un’azienda agricola nei dintorni di Bra (Cuneo). Da lì gli investigatori sono arrivati a ricostruire una rete di cercatori di antichità, muniti di metal detector. Tre persone sono state processate e condannate davanti al tribunale di Asti, con sentenza oggi passata in giudicato. La maggior parte dei reperti sono stati raccolti tra Pollentia e Augusta Bagiennorum, nei territori delle odierne Pollenzo e Bene Vagienna. Il sarcofago e altri reperti sono stati collocati al museo archeologico di palazzo Traversa a Bra, dove questo pomeriggio si è tenuta la restituzione ufficiale alla presenza delle autorità. (ANSA).