(ANSA) – GENOVA, 18 LUG – I poliziotti della Squadra Mobile di Savona hanno fermato per omicidio aggravato un uomo di 67 anni incensurato per la morte della propria convivente. L’anziano ieri mattina ha allertato i vicini di casa e ha chiesto il soccorso nella propria abitazione riferendo al personale del 118 di aver rinvenuto, all’interno della propria camera da letto, il corpo esanime della propria convivente. Sul posto è intervenuto personale delle Volanti, della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e il pm che ha coordinato le indagini. Il medico legale ha proceduto a un primo esame del cadavere, dopodiché la salma è stata affidata all’Autorità Giudiziaria per il successivo esame autoptico. Dalle affermazioni dell’uomo, sono emerse fin da subito molteplici contraddizioni tra quanto dichiarato e quanto emerso, anche in ordine alle modalità di ritrovamento del cadavere. Dopo le contestazioni che gli sono state rivolte dagli investigatori l’indiziato ha confessato che, durante la notte, al culmine di una lite dovuta alle continue richieste di denaro da parte della compagna, ha colpito la donna all’altezza del petto provocandole un malore che l’avrebbe portata alla morte. Dagli accertamenti effettuati nell’immediatezza non risultano precedenti interventi per lite tra i due conviventi ma i due erano stati segnalati ai Servizi Sociali per pregresse situazioni di disagio. Il fermato si trova ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale di Genova Marassi. (ANSA).