“Ridurre la potenza delle imbarcazioni che è possibile condurre senza patente e prevedere un corso minimo obbligatorio per conoscere le regole base della navigazione e dell’ambiente scelto per l’escursione in barca”.
A chiederlo, all’indomani dell’ennesimo, tragico incidente sul Lago di Como è Luigi Lusardi, presidente dell’Autorità di Bacino. “La normativa dovrebbe essere adeguata alla realtà attuale e ai mezzi attualmente in circolazione – dice – Un natante di 40 cavalli utilizzato senza alcuna preparazione oggi è rischioso e può comportare pericoli per se stessi e gli altri”.
Le norme attuali prevedono la possibilità di condurre barche con un motore fino a 40 cavalli di potenza senza la patente. “Abbiamo assistito a un proliferare enorme di questi mezzi – dice Lusardi – E’ necessario adeguare la normativa a livello regionale e nazionale. Come Autorità di Bacino finanziamo Lario Sicuro e collaboriamo a tutti i livelli e da tempo la situazione è critica e portiamo avanti proposte per modificare la norma, riducendo la potenza delle imbarcazioni che possono essere utilizzate senza patente”.
“Dovrebbe essere obbligatorio poi un minimo corso di formazione prima di affittare qualsiasi barca – aggiunge Luigi Lusardi – Bisogna conoscere le norme basi della navigazione e avere indicazioni almeno minime sui punti in cui non si può andare e sulle caratteristiche della zona in cui si va a navigare. Naturalmente il buon senso e i comportamenti corretti sono sempre necessari, ma una conoscenza minima e mezzi adeguati sono il requisito per evitare situazioni di pericolo e conseguenze drammatiche”.