(ANSA) – ROMA, 17 LUG – Le cinque soldatesse osservatrici e non armate rapite dai terroristi nella base israeliana di Nahal Oz il 7 ottobre sono vive, vengono tenute in ostaggio nei tunnel a Gaza. Lo ha riferito Shiri Elbag, madre di una di loro, Liri, dopo che ieri sono state mostrate nuove foto delle giovani risalenti ai primi giorni di prigionia. "Circa un mese e mezzo fa abbiamo ricevuto un segno di vita dalle ragazze (da parte delle autorità israeliane, ndr). Non ci è stato detto altro", ha spiegato in una intervista a Ynet Shiri Elbag, "sappiamo che le ragazze sono vive. Sono sopravvissute, nei tunnel, per più di sette mesi". Ieri le famiglie hanno deciso di rendere pubbliche le foto dei primi giorni di prigionia delle soldatesse, ferite e contuse. La madre di Liri ha riferito che le foto sono state recuperate da un video girato da Hamas e recuperato a Gaza dall’Idf (Forze di difesa israeliane) che le ha mostrate per la prima volta alle famiglie circa un mese fa." Ogni famiglia ha visto la parte nel video della propria figlia", ha spiegato Elbag, "abbiamo visto un video inscenato dai rapitori … a mia figlia hanno detto di dire da dove veniva e quanti anni ha, ‘sdraiati e alzati’. Lei ha fatto tutto quello che le è stato detto, con le lacrime agli occhi". E ha aggiunto di essere a conoscenza del fatto che le ragazze successivamente sono state separate l’una dall’altra. Ieri sono state mostrate le foto di Liri Elbag, Agam Berger, Karina Ariev, Naama Levy e Daniela Gilboa. (ANSA).