(ANSA) – CAGLIARI, 17 LUG – I carabinieri della Compagnia di Iglesias e l’unità cinofila con il cane molecolare sono tornati questa mattina a Sinnai, nel sud Sardegna, a ridosso della vecchia strada Orientale sarda alla ricerca di Francesca Deidda, la 42enne sparita da San Sperate, paese a circa dieci chilometri di distanza da Cagliari, da maggio che, secondo l’accusa, sarebbe stata uccisa dal marito, Igor Sollai, 43 anni attualmente in carcere a Uta con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Le ricerche della donna sono riprese questa mattina con la sola unità cinofila molecolare dell’Arma arrivata da Bologna. Solo pochi carabinieri e il conduttore del cane molecolare: l’animale, specializzato nella ricerca di tracce di sangue e cadaveri, non deve essere disturbato dalla presenza di troppe persone. La zona battuta è quella vicino al torrente in secca, all’altezza del chilometro 35 della vecchia Orientale Sarda, in località San Priamo, area in cui sono stati trovati il bite dentale, il beauty, l’accappatoio e le tracce di sangue su una roccia. Ieri sono arrivati gli accertamenti biologici del Ris sul sangue e sul bite che hanno confermato come entrambi siano di Francesca Deidda: esami ripetibili anche dai periti di parte. Domani è fissato l’interrogatorio di Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba che attendono anche l’udienza per il ricorso davanti al Tribunale del riesame il 23 con il quale hanno chiesto una modifica della misura restrittiva. (ANSA).