Il cantiere di via Borgovico, a Como, fa impazzire il traffico in città. Alcuni giorni va meglio, altri – come oggi – decisamente peggio.
Ad aggravare la situazione, molto probabilmente, sono i movimenti a cavallo del confine. Oggi molte targhe in coda erano svizzere.
Per tutta la giornata il flusso di auto è stato intenso e rallentato, ma nelle prime ore del pomeriggio via Bellinzona a Monte Olimpino il traffico si è letteralmente paralizzato.
Quaranta minuti esatti per percorrere quattro chilometri dalla rotonda di Monte Olimpino al centro di Como. Dieci minuti al chilometro. Giusto per dare un’idea della lentezza: un podista amatoriale impiega cinque minuti per chiudere un chilometro. La metà del tempo. Un ciclista amatoriale ne impiega tre. In altre parole, oggi ci si spostava molto più rapidamente a piedi (camminando, neanche correndo) che in macchina. È non è andata meglio al mattino: un incidente tra due moto ha bloccato la solita via Bellinzona, con buona pace sia degli automobilisti di passaggio, sia di residenti ed esercenti, che devono rassegnarsi a interminabili ore di code.
Il giro a senso unico alternato – salita da via Borgovico e discesa da via Bixio – regge in condizioni di traffico moderato, ma non appena succede qualcosa o il flusso delle auto aumenta, il fragile equilibrio di cristallo va in frantumi. Le auto si fermano. E la città soffoca.
Il cantiere di via Borgovico – urgente e improrogabile, si devono sistemare le tubature e i sottoservizi prima che salti tutto – condanna Como e i comaschi a un’estate di code.
Continuo a non capire perchè abbiano chiuso la ” panoramica ” in salita; chi da Como è diretto a S.Fermo non intaserebbe la Bellinzona e, forse, neppure Monteolimpino visto che esiste la Valfresca!
Questi lavori andavano eseguiti d’inverno, quando ci sarebbe stato forse meno traffico. Per il resto è strano che nel 2024 non siano state trovate alternative o altri espedienti per rendere il traffico meno difficoltoso.
x Dinci: scusi, d’inverno il clima è meno favorevole ai lavori stradali. Inoltre, dobbiamo renderci conto, che a Como non esiste più “un periodo con meno traffico”, dato che, dopo il periodo delle scuole (da Settembre a Giugno), c’è il periodo dei turisti (oramai tutto l’anno, ma il clou in primavera ed estate). Tenendo conto che i lavoratori ci sono 365 giorni all’anno.