(ANSA) – ROMA, 16 LUG – "Il piano Mattei è un lavoro di comunità governativa, quindi si lavora tutti insieme. Abbiamo identificato dei paesi target, sulla base di questi paesi target e delle loro esigenze noi costruiamo le nostre missioni. Per quanto mi riguarda la missione riguarda la diplomazia scientifica, ma non solo, la diplomazia culturale, la ricerca, l’interscambio di studenti che già esiste ma non in maniera sistemica. Esiste senza che questo possa condurre a un vero sentiment piano Mattei ovvero un interscambio di classe dirigente che formandosi insieme riesce a parlare la stessa lingua del business, sociale, della crescita, dello sviluppo, dell’innovazione". Così la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in audizione in commissione Affari esteri e difesa al Senato sulla centralità del Mediterraneo nelle priorità politiche, economiche, sociali e di sicurezza dell’Italia nel quadro dell’appartenenza all’Unione europea e alla Nato. "Questo è il vero senso del piano Mattei: creare funzionari, classe dirigente, persone che formandosi insieme, non facendo ‘Brain drain’ e non rubandosi capitale umano da un paese all’altro, sono in grado di comunicare meglio e di crescere meglio insieme, di innovare meglio insieme. Questo per noi è un incarico straordinariamente sfidante", ha evidenziato. (ANSA).