(ANSA) – GENOVA, 16 LUG – Hanno bussato alle porte della Caritas alle 9 del mattino le ragazze eritree ed etiopi, ieri protagoniste e vittime nel video in cui si vede un camionista bulgaro prenderle a frustate per farle scendere dal suo mezzo pesante all’autoporto di Ventimiglia, sono arrivate nella città di confine tre giorni fa e da quel momento, tentano di oltrepassare una frontiera che per loro è un muro. "Non hanno parlato di quanto successo ieri mattina – spiega Serena Regazzoni, responsabile dell’area immigrazione della Caritas Intemelia, che ha sede in via San Secondo, a Ventimiglia -. D’altronde per loro è normale subire percosse e maltrattamenti, di certo le frustate prese dal camionista non sono state le prime del loro viaggio". Sono diciassette, in totale, le ragazze ospitate nel punto di accoglienza diffusa (Pad) allestito dalla prefettura di Imperia presso la Caritas, che accoglie solo donne e bambini. Hanno tutte tra i 19 e i 25 anni. Con loro c’è anche una bambina di quattro anni. (ANSA).