(ANSA) – CAGLIARI, 12 LUG – "Continua a ribadire la sua innocenza ed estraneità ai fatti. Per lui Francesca si è allontanata volontariamente". Lo sostengono gli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba che difendono Igor Sollai, il 43enne in cella a Uta con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per la scomparsa e la morte della moglie Francesca Deidda, 42 anni, sparita da San Sperate a maggio. Oggi i legali sono tornati in carcere a Uta per parlare con il loro assistito: "Abbiamo parlato con lui per circa due ore. E’ provato – sottolineano Demurtas e Pirarba all’ANSA – ci siamo confrontati sui punti chiave dell’ordinanza che lo ha portato in carcere per preparare l’interrogatorio di giovedì". I legali sono pronti a dare battaglia annunciando di aver presentato istanza di riesame contro l’ordinanza di convalida del fermo con la quale chiederanno una modifica della misura cautelare. Intanto dopo la sospensione di oggi, le ricerche di Francesca Deidda riprenderanno nei prossimi giorni, forse già domani. I carabinieri della Compagnia di Iglesias hanno chiesto che vengano messi in campo anche i cani molecolari che potrebbero individuare altre tracce della 42enne scomparsa dal 10 maggio scorso. (ANSA).