(ANSA) – GENOVA, 12 LUG – Si è svolta oggi, nella sede della Regione Liguria, una riunione del tavolo comprensoriale e della struttura commissariale dedicata al riposizionamento del rigassificatore al largo della costa di Vado Ligure (Savona) e al relativo collegamento con la rete nazionale del gas naturale. All’incontro, richiesto dai 12 Comuni e dalla Provincia di Savona, hanno preso parte il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana e la struttura commissariale, oltre ai consiglieri regionali savonesi, ai rappresentanti della Provincia di Savona stessa e dei Comuni di Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Bergeggi, Cairo Montenotte, Carcare, Noli, Quiliano, Spotorno, Vado Ligure e Vezzi Portio. "Gli amministratori del comprensorio hanno espresso inequivocabilmente le difficoltà di gestione territoriale dovute ai possibili danni collaterali legati a turismo, ambiente, agricoltura e artigianato, che il progetto che fa capo al piano energetico nazionale potrebbe causare – commenta il presidente ad interim Alessandro Piana -. Si è ragionato sulla necessità di individuare il nome di un nuovo commissario straordinario. Nell’interesse della comunità, la Regione Liguria proporrà al Governo un nuovo incontro a Roma per esprimere le volontà dei Comuni e trovare insieme la soluzione migliore. Il protrarsi dello stato di impedimento dell’attuale commissario Giovanni Toti in seguito all’esito negativo del Riesame, considerando che l’iter procedurale sta comunque andando avanti, impone decisioni insieme al territorio coinvolto, che ha evidenziato anche nel corso di questa riunione troppe perplessità in merito allo scenario attuale e futuro". La struttura commissariale fa sapere che il monitoraggio delle procedure deve proseguire e che richiederà un incontro tra Comitato tecnico regionale e Mase per chiarire le tempistiche relative al rilascio del nulla osta di fattibilità. (ANSA).