Cantiere in via Borgo Vico, lavori in autostrada e, per completare il quadro, operai in azione per l’asfaltatura in via Bellinzona. E così una calda serata di luglio a Como è diventata rovente per gli automobilisti rimasti imbottigliati sulla arteria di collegamento con la Svizzera. La lunga colonna di veicoli è arrivata, almeno, fino a Ponte Chiasso. Clacson e automobilisti spazientiti bloccati a lungo con i navigatori che non fornivano alternative. Le mappe mostravano solo chiusure e strade bloccate dal traffico.
Per tre sere dall’8 al 10 luglio, infatti, erano programmati in orario notturno (dalle 21 alle 6 del mattino) i lavori di asfaltatura con senso unico alternato di marcia e traffico regolato da movieri, nel tratto di via Bellinzona compreso tra via Camozzi e via Paluda. La concomitante chiusura della A9 a partire dalle 22 ha creato un mix devastante per una viabilità, come quella di Como, già fragile in condizioni di normalità. Tutto bloccato e auto a passo d’uomo nella zona di Monte Olimpino, Sagnino, Tavernola e Maslianico.
Riuscire ad attraversare la città è diventata un’impresa pur ormai in tarda serata, quando gli spostamenti di lavoro sono ormai, in larga parte, terminati. I tempi di transito sono cresciuti notevolmente, al pari del nervosismo degli automobilisti. Sia quelli comaschi, che hanno impiegato decine di minuti in più per i propri tragitti, sia per i vacanzieri, in partenza o di rientro che, una volta usciti dall’autostrada, si sono trovati un blocco inatteso.
Lo stop previsto sulla A9 la notte scorsa riguardava il tratto compreso tra Como Centro e Chiasso verso il confine con la Svizzera.
Il PD: “Incapacità a programmare i lavori”
“Nuova decisione, nuovo disagio. Un’altra volta l’amministrazione comunale si è distinta per l’incapacità di programmare e di vedere il territorio nel suo insieme. Ne sono una prova il traffico intenso e gli innumerevoli disagi arrecati alla cittadinanza a partire da ieri sera, a causa dell’asfaltatura di via Bellinzona” affermano i consiglieri comunali del PD Patrizia Lissi e Stefano Legnani.
“Una notte da incubo, con strascichi fino a questa mattina, dovuti alla concomitanza con i lavori in via Borgo Vico e la chiusura notturna dell’autostrada. Una concomitanza, tra l’altro, decisamente evitabile. Siamo consapevoli della necessità dell’intervento in via Bellinzona ma, consci dei disagi che la chiusura di via Borgo Vico ha provocato, è veramente assurdo che si sia scelto di procedere con i lavori in questo momento. L’asfaltatura si sarebbe potuta posticipare al termine dei lavori già in corso”.
“Purtroppo, però, a questa amministrazione piace fare le cose frettolosamente per ostentare quantità – concludono gli esponenti Dem – senza pianificazione e senza cura delle ricadute che le proprie decisioni hanno sulla vita quotidiana dei cittadini e dei tanti lavoratori rimasti imbottigliati”.