Dopo l’esaltante successo in casa contro Reggio Emilia coach Carlo Recalcati e la sua squadra sono chiamati a conquistare la seconda vittoria consecutiva in trasferta domani alle 18.15 contro Caserta per allontanare ulteriormente il fondo della classifica. La Juve del confermato coach Sandro Dell’Agnello ha vissuto una stagione a due facce: dopo una partenza davvero positiva con 6 successi nelle prime 8 giornate i campani sono incappati in una striscia di 10 sconfitte nelle successive 13 gare e si trovano al momento al dodicesimo posto a quota 18 punti, a sole due lunghezze di vantaggio dai bianco- blu.
Nelle fila della Mia sarà regolarmente a referto, ma quasi certamente non scenderà in campo, l’esterno statunitense Tremmell Darden, che ha già saltato il match di settimana scorsa. Partirà alla volta di Caserta, anche se non sarà nelle migliori condizioni per un forte stato influenzale, Alex Acker, così come sarà della gara pur se non al meglio Francesco Quaglia, che nell’allenamento odierno ha riportato una contusione al setto nasale già fratturato nella partita di lunedì contro gli emiliani.
Quella di domani sarà la 56esima sfida tra le due formazioni, con un bilancio complessivo favorevole alla Mia che si è imposta in 33 dei 55 incontri disputati. “Sappiamo che ci sono dei giocatori con delle problematiche che vanno gestite – ha detto alla vigilia coach Recalcati – Abbiamo lavorato bene, abbiamo cercato di porre delle problematiche tattiche che si potrebbero verificare nella partita perché siamo in un momento in cui dobbiamo avere sia un occhio di riguardo per la sfida che arriva, ma dobbiamo anche accrescere il nostro bagaglio tattico”.
“Sappiamo che giocare a Caserta non è semplicissimo perché c’è un pubblico corretto e appassionato, ma anche molto caldo – ha aggiunto il tecnico canturino – So che troveremo un ambiente che spingerà una squadra che ha risorse tali da poterci creare dei problemi. La Juve ha nel roster giocatori di assoluto talento in grado di risolvere da soli qualsiasi situazione di difficoltà offensiva. Dobbiamo quindi aspettarci un avversario – ha concluso – che vorrà essere competitivo davanti al proprio pubblico”.